Misericordia Val di Magra.
La Misericordia Val di Magra è un progetto ufficialmente nato nel 2000, per dare una nuova direzione a tutta una serie di progetti e idee, la data di fondazione ufficiale però risale al 7 Maggio 2001, con la deposizione presso l'Agenzia delle Entrate dell'Atto Costitutivo e dello Statuto. Inizialmente denominata Confraternita di Misericordia “Santa Croce” di Marinella, dato l'interesse della città di Sarzana, e di tutta la provincia verso di noi, la denominazione è stata modificata da "di Marinella" a "Val di Magra".
Il volontariato è una risorsa a cui il tessuto sociale del territorio non potrà mai rinunciare, la nostra Misericordia è portatrice di valori sociali, noi non siamo nati solo per aiutare chi non può aiutarsi da solo, tra i nostri scopi c'è anche quello di stimolare coloro che non hanno mai fatto volontariato o magari ha smesso di farlo, vuoi perché non ha trovato ciò che cercava, o perché ha vissuto esperienze negative, o per qualsiasi altro motivo.
La nostra nascita affonda le radici in un diverso modo di vedere questo tipo di associazioni, abbracciando non solo il campo del soccorso sanitario o della protezione civile, ma in tutte quelle attività che coinvolgono la popolazione e le persone in difficoltà, anche nell'ottica della collaborazione con gli altri, travalicando i classici campi di intervento, anche perché non dimentichiamoci che essendo parte della Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia, ne condividiamo anche lo spirito di solidarietà e di carità che la contraddistinguono.
Sono molteplici i compiti di un volontario, non solo ambulanza e protezione civile, ciò che ci preme è mettere tutti sullo stesso piano di uguaglianza, evidenziando le capacità proprie di ogni singolo volontario stimolandone la progressione, e spronando le persone a dare il loro contributo anche a livello di idee ed iniziative, per la crescita condivisa di una realtà che si pone lo scopo di essere un punto di riferimento.
Tutti abbiamo delle doti nascoste o magari tenute sopite, spesso il timore di non essere in grado di svolgere alcuni compiti, frena l'entusiasmo di moltissimi giovani e meno giovani, allontanando da loro l'idea di mettersi in gioco. Sopratutto per persone un po' più anziane, che si precludono la possibilità di fare volontariato attivo perché magari le loro forze non sono più quelle di una volta. Il volontariato non ha età e non è precluso a nessuno, in una realtà come la nostra, non esiste solo il servizio di prima soccorso sulle ambulanze, ognuno può trovare il suo spazio, adeguato alle proprie capacità ed al proprio stato fisico.